martedì 13 luglio 2010

Sensazioni e pensiero

Ho sensazioni di niente e di una massa indefinita
di persone e di cose, di tanto sentire,
di tanto pensare pensare pensare.
Ma il pensiero mi sfugge, non so chi o cosa sia.

Il pensiero – il mio, almeno - non agita pensieri,
né li cerca né li trova né li guarda né li lascia guardare.
E se il fremere delle sensazioni pulsa alle sue porte
-da dentro, da fuori, è lo stesso- il suo segreto si addensa.

Le serrature si oppongono inerti se cerchi dentro il pensiero,
gelosamente nascondono l’ignoto come in uno scrigno.
Il pensiero trascende il pensare e l’oggetto del pensare:
entità fatta di vuoto, meglio: dello spazio di Dio

domenica 11 luglio 2010

Marciando

Non ricordo il modo esatto di chiamare il passo di marcia senza spostamento; ma di questo voglio parlare, perché non faccio altro che TENTARE di restare in moto (spirituale), senza progetti e senza quelle che tu, Darianna, chiami speranze, meglio speranza al singolare.
Sento però che potrebbe essere una straordinaria occasione di crescita questa esperienza stressante del mio spostarmi da un posto all'altro in cerca di dove farmi una finta-casetta da abitare, anche senza le classiche mura che definiscono una casa regolare.
Gli altri, ignoti - io a loro e loro a me - mi guardano e notano che c'è in me un travaglio non banale. Mi dicono tante cose i loro sguardi pieni di sbalordimento e di.... non so che: certamente non passo inosservata.
Intanto gli attimi, le ore, i giorni (con le loro terribili notti) sento che non passano invano. Ausilia