domenica 30 maggio 2010

Eppure ...

Ed allora, cara Ausilia, faccio mio il tuo "eppure", proprio perché, nonostante tutto e nonostante ogni tipo di valutazione o di giudizio che può essere espresso, per quanto per strade diverse e con sensi diversi, abbiamo scoperto la "ricchezza" del vuoto nel quale siamo, compreso anche quello stato costante di distacco-partecipato alla quotidianità che ci circonda. Mi viene in mente Pirandello con "uno, nessuno e centomila", o con il suo "Enrico IV".
Eppure ... non siamo né l'uno né l'altro, tanto meno un soggetto in cerca d'autore!
Amo descrivere la mia realtà come quella di chi si trova nella terra di nessuno, in quella terra dove si osservano i confini altrui, e non mi nascondo che questi rappresentano i miei confini, segnano il perimetro della terra nella quale sono e che è solo teoricamente non recintata, solo teoricamente terra di nessuno. Quei confini, per quanto non mi appartengano, ci sono! Non mi appartengono più, ho fatto il salto di uscire da tutto questo, camminare dove ancora non è stato tracciato un sentiero, dove ancora non c'è una chiara figura che consente una esposizione, che ancora ricerca il modo di comunicare. Ma i confini delle parole, i confini dei conceti, i confini dei "saputi" e dei "conosciuti" ci sono e fanno comunque parte della mia realtà di persona.
Sono me stessa, si! Nella ingarbugliata matassa di tutto quello che mi rappresenta, privata di una possibile ed unica verità, anche di me stessa, provo a dire come lo smarrimento sia il vero luogo della propria dimensione, senza la necessità di coerenza o di conseguenzialità.
Eccomi qui, per ciò che sono. Con la voglia di essere amata per ciò che sono, avere qualcuno con cui continuare il cammino della scoperta di sé, ma anche tutto sommato serena.
Ho accettato che nulla dipende da me, se non l'intenzione! Ho accettato che a me spetta solo il cercare, nel limite delle mie capacità, di governare ciò che mi viene posto di fronte, e spesso mi chiedo se abbia un senso questo governare, o se pure questo è un tentare di dare corpo.
Ti abbraccio, virtualmente!
Darianna

Nessun commento: